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Walter Nones – (     - 2010)

 

 

Walter Nones era una guida alpina, Istruttore Scelto Militare di Alpinismo e istruttore di sci presso il Centro Carabinieri Addestramento Alpino di Selva di Val Gardena in provincia di Bolzano. Nasce a Cavalese e cresce a Sover in Val di Cembra, in mezzo alle Dolomiti. Già all'età di 14 anni inizia ad arrampicare proprio nelle Dolomiti.

Le sue numerose ascese sono sempre state effettuate in stile alpino e senza ossigeno. In svariate interviste ha spiegato come per lui non sia importante la corsa agli ottomila. Le spedizioni sono per lui occasione per conoscere nuovi luoghi e persone di culture totalmente diverse.

In una delle sue spedizioni, nel 2008 sul Nanga Parbat in Pakistan, assistette alla morte del compagno di cordata Karl Unterkircher. La spedizione fu poi seguita da un libro, scritto assieme all'altro compagno di cordata Simon Kehrer, dal titolo "È la montagna che chiama".

La successiva spedizione di Walter fu sul Cho Oyu, nel tentativo di aprire una nuova via sul versante sud ovest insieme a Giovanni Macaluso e Manuel Nocker. In questa occasione alla quota di circa 7000 metri perse la vita probabilmente a causa di una valanga. La ricostruzione dell'incidente non può essere fatta con precisione perché al momento dell'incidente l'alpinista era solo. I compagni di cordata si erano fermati al campo più basso per alcuni problemi di acclimatazione. Walter, in condizioni fisiche migliori, aveva deciso di attrezzare il campo più alto da solo.

Tra le via alpinistiche da lui realizzate si possono ricordare:

2008 - Nanga Parbat (8.125 m) - Pakistan - Prima ascensione assoluta lungo la parete Rakhiot in stile alpino (cima non raggiunta).

Chongra Peak Nord (6.840 m) - Pakistan - Prima ascensione assoluta lungo la cresta Ovest in stile alpino.

2007 - Monte Steviola - Italia - Apertura nuova via alpinistica Monte Steviola (Bolzano) “Aspettando i Gigli” VIII° Grado Scala U.I.A.A.

2006 - Monte Genyen (6.240 m) - Cina - Prima ascensione assoluta lungo lo spigolo Nord in stile alpino.

2004 - K2 (8.611 m) - Pakistan - Lungo la via Sperone degli Abruzzi (8.611m) senza l’ausilio di bombole d’ossigeno.

2003 - Aconcagua (6.962 m) - Argentina - Via "Falso dei polacchi".

2002 - Monte Stevia - Italia - Apertura nuova via alpinistica Monte Stevia a Selva di Val Gardena (Bolzano) VII° grado scala U.I.A.A.

1999 - Monte McKinley (6.194 m) - Alaska - Via West Buttres.

1997 - Creta di Timau - Italia - Apertura nuova via alpinistica Parete del Gamspiz alla Creta di Timau (Udine) “Volo con l’aquila” VII° Grado scala U.I.A.A.

1995 - Island Peak (6.189 m) - Nepal

Lobuche Peak Est (6.119 m) - Nepal - Nuova via alpinistica di roccia via “Nei Secoli Fedele” VII° grado scala U.I.A.A.

cordata Simon Kehrer, dal titolo "È la montagna che chiama".

 

 

 


2004 - luglio. La nutrita Spedizione celebrativa K2 1954-2004 italiana composta complessivamente da 33 alpinisti, di cui due donne, sotto la guida di Agostino Da Polenza, alla sua quarta avventura sul K2 come alpinista e capospedizione. Al loro fianco, 49 ricercatori, appartenenti a 19 tra dipartimenti universitari e istituti di ricerca, hanno operato su nove progetti afferenti a cinque diverse discipline, sotto la responsabilità scientifica di Paolo Cerretelli.

(33 alpinisti, un numero troppo elevato secondo molti) hanno tentato, portandola a termine, la scalata del K2 per festeggiare i 50 anni dall'impresa di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Il 26 luglio - a tre anni di distanza da che l'ultimo alpinista aveva raggiunto la vetta - Silvio Mondinelli e Karl Unterkircher hanno (ri) conquistato il K2. Seguiti da Ugo Giacomelli, Walter Nones e Michele Compagnoni. - Anche questa spedizione ha lasciato sul campo delle vittime: 5 sherpa sono affogati in territorio pakistano travolti da un'ondata di piena di un fiume che stavano guadando. Il drammatico evento è dovuto ad un cambio di percorso, fatto per raggiungere il campo base in tempi più rapidi per poter recuperare i 5 giorni persi per le nevicate precedenti. Probabilmente l'errore commesso è dovuto all'inesperienza o non conoscenza dei luoghi degli sherpa reclutati in vallate distanti. Infatti la spedizione italiana aveva molto materiale e non era riuscita a trovare nel luogo abbastanza portatori, tanto che era dovuto intervenire anche il governo per sopperire a questa mancanza. - Karakorum - Himalaya.

 

2004 – luglio. Nell’anno del cinquantenario della prima salita italiana al K2. Nives Meroi con il marito Romano Benet tornarono al versante Nord con la Spedizione celebrativa K2 1954-2004. Ma fu un anno troppo carico di neve, e un tempo infernale che non permise di superare i 7000 metri impedendo il raggiungimento della vetta e mise a dura prova, anche dal punto di vista psicologico, il gruppone di alpinisti accampati ai piedi della parete. - Diamo per dovere di cronaca la lista dei partecipanti: Fabio Agostinis, Claudio Bastrentaz, Tarcisio Bellò, Romano Benet, Daniele Bernasconi, Mario Alessandro Busca, Agostini Cittadini, Michele Comi, Michele Compagnoni, Paolo Comune, Marco Confortola, Paolo Confortola, Giuliano De Marchi, Agostino Da Polenza, Kurt Diemberger, Soro Dorotei, Massimo Farina, Marco Forcatura, Maurizio Gallo, Ugo Giacomelli, Leandro Giannangeli, Gianpaolo Gioia, Adriano Greco, Adam Holzknecht, Enrico Lazzeri, Giulio Maggioni, Mario Merelli, Nives Meroi, Paolo Minisini, Sergio Minoggio, Silvio (Gnaro) Mondinelli, Hubert Moroder, Walter Nones, Leonardo Pagani, Daniele Palazzina, Mario Panzeri, Nadia Tiraboschi, Karl Unterkircher, Gian Pietro Verza, Luca Vuerich, Stefano Zavka. - Karakorum - Himalaya.

 

2004 - 26 luglio. Cinque alpinisti della spedizione italiana “Spedizione celebrativa K2 1954-2004.” raggiungono la vetta del K2 dallo Sperone Abruzzi per il 50º anniversario della “ prima”. Da tre anni nessuno raggiungeva la vetta. - Alle 13,30 (ora italiana) Silvio Mondinelli, di 46 anni, bresciano, e Karl Unterkircher, di 34 anni, di Selva di Val Gardena, raggiungono la vetta del K2, e poco più tardi alle ore 14,30, gli altri tre alpinisti italiani Ugo Giacomelli, di 47 anni, di Sondrio, Walter Nones, di 33 anni, di Trento e Michele Compagnoni, di 32 anni, di Bormio. Poco più tardi, verso le ore 14,50, anche il gruppo de “Al filo de lo imposible”, guidato da Juanito Oiarzabal, con Edurne Pasaban, Juan Vallejo e Mikel Zabalza, raggiungevano la cima della seconda montagna più alta del mondo. La scalata si è svolta in stile alpino, senza l'utilizzo di bombole di ossigeno. - Karakorum - Himalaya.